Cassero LGBTQIA+ Center - Bologna, Città Metropolitana di Bologna

Marco Aurelio Di Giorgio

Di recente avevo letto varie recensioni che lamentavano lunghe attese e trattamenti poco consoni da parte del personale di sicurezza. Dopo alcuni anni che non lo frequentavo ci sono tornato l'altro ieri per la seconda volta.
Non ho avuto nessun problema né con le code all'ingresso né con il personale di sicurezza. Il locale è splendido come sempre - il personale è luminoso - il posto è accogliente - i dj set mi hanno gasato - c'erano anche delle performance gustose. Mi sono divertito un casino.

Da uomo, anche non sembrando il tipico maschio cis etero, sono grato di essere stato lasciato entrare. Dico questo perché, in una serata, di uomini molesti ce ne sono - anche qui - e dà fastidio vederli dare per scontato lo stesso trattamento di tuttə pur mancando di minime abilità di cura nella comunicazione e nella prossemica(dico minime perché è praticamente impossibile vedere una ragazza che ne manchi), e vedere la gioia e la tranquillità generali che si ridimensionano di conseguenza. Se dovessi essere tenuto fuori per tenere fuori pure loro, capirei. E se ti senti perso nel capire come comportarti e proprio non sai arrangiarti, sentiti libero di chiedere al comune di stanziare fondi per la tua educazione invece che per l'esercito di polizia che presidiava la fenice transfemminista in Piazza Maggiore.

Arianna Ferri

Vergognosi, ignobili, ipocriti. Sono stata trattata come una criminale perchè avevo addosso una pelliccia. Però i soldi dell’iscrizione se li sono presi, i soldi del biglietto pure, il drink anche, e pure il guardaroba, per un totale di 30€! ? Per poi rifiutare di accettare il capo. Chiedo indietro i soldi dicendo “cosa ci faccio ora con il drink visto che devo andarmene? mi viene detto: SAI DOVE PUOI FICCARTELO? Dopo i pride a cui ho partecipato, dopo 10 anni che faccio la tessera da loro, questo è il trattamento che una donna she/her deve ricevere?
Mi chiedo: SHEIN invece va bene? I cellulari con cui entriamo che sono fatti grazie allo sfruttamento dei bambini in Congo che muoiono nelle miniere? Fate anche l’analisi delle feci per capire se mangiamo carne da allevamento?
Al di là della rabbia e del disgusto, NO PELLICCIA scrivetelo all’ingresso, prima di derubare le persone. Avrei scelto consapevolmente di non sostenere più un’associazione nei cui valori non mi rispecchio e non mi rispecchierò mai più.

Rebecca Conte

Serata di halloween: abbiamo fatto quasi 2 ore di coda per entrare nonostante avessimo la tessera e comprato la prevendita. Fuori sono state create solo due file (tessera o no tessera) senza diversificare chi avesse la prevendita o meno e facevano entrare pochissime persone alla volta. Capisco che il numero di casse all'ingresso per tesserare/convalidare i biglietti siano limitate, ma per eventi del genere in cui è prevedibile che la quantità di gente sia elevata, è necessario rivedere l'organizzazione e trovare un altro modo per velocizzare l'entrata, al fine di evitare situazioni spiacevoli, quali spintoni e ammassamenti che si sono creati ieri sera.
Detto ciò, penso che tornerò nel locale perché l'atmosfera è piacevole, però aspettare così tanto quando soluzioni più efficienti esistono, non è ammissibile. Comunque la prossima volta che ci sarà un evento del genere, ci penserò due volte

Giorgio Ricciardi

Un halloween da dimenticare; DUE ORE E MEZZA (avete letto bene) di attesa in fila. Eravamo già tesserati e avevamo comprato la prevendita e abbiamo atteso tantissimo, essendo che hanno dato la priorità a quelli senza biglietto e tessera per lucrarci. Hanno venduto la prevendita ma poi effettivamente per cosa?

La cosa più brutta è stata come hanno venduto tantissimi biglietti sapendo che lo spazio interno sia per pochissime persone a conti fatti.

:// delusissimo

Alfa omega

Serata post pride: all'ingresso degli "addetti alla sicurezza" privati con fare "poliziesco" volevano perquisire un mio borsello; ma col cavolo, cos'e' sta nuova tendenza di volere guardare nelle borse o borselli degli avventori (e' un locale pubblico mica l'ingresso dello stadio! ) sono oprratori privati e non possono toccare le persone, nè i loro oggetti personali (questo modus mi ha dato molto fastidio) e comunque, non gli ho permesso di toccare niente. Cocktails e bibite (decenti) ma costose visto anche l'evento era a pagamento ( dai 15€ in su); location come sempre gradevole e storica nel complesso, sicuramente non tornerò mai più ad un evento del genere, se non cambieranno il modus di accoglienza ( operatori sicurezza ).

Quanto riportato sopra è semplicemente la mia opinione e vissuto personale, come mi sia sentito e quello che ho potuto valutare, non faccio riferimento a persone in specifico, ma all'organizzazione della serata ed il modus relativo di chi ha organizzato l'evento.

Icaro N Évariste Dionigi

Appena entrato, ho subito respirato un’atmosfera magica, mi sono subito sentito a casa, pienamente accettato.
Studente fuorisede a Bologna, non ho mai trovato un locale così aperto e friendly nella mia piccola città natale, dove mi sono spesso sentito come se dovessi nascondermi e tenere segreti il mio orientamento e la mia identità di genere.
Lo staff, sempre cortese e disponibile, ci ha mostrato con tanta (anche troppa?) pazienza e gentilezza come ordinare usando il servizio Deleat di cucina fantasma affiliato al locale: i piatti erano veramente ottimi, e anche i drink ordinati, seppur un po’ cari, ci sono piaciuti 🙂

Alberto Moraleda Moreno-Cid

Trattamento deplorevole. Volevamo entrare, ci hanno chiesto il nostro DNI e visto che siamo spagnoli, ci hanno chiesto 25€ di ingresso anziché 13€ come indicato sul cartello sulla porta.

Lamentable trato. Queríamos entrar, nos han pedido el DNI y al ver que somos españoles, nos han pedido 25€ de entrada en lugar de 13€ como marcaba la entrada del cartel de la puerta.

daniela tomasino

Un posto straordinario, una fucina di iniziative. Un punto di riferimento per la comunità LGBTQAI+ italiana.