Centro di Ascolto Diocesano - Caritas Modena Nonantola - Modena, Provincia di Modena

Giada Giadita

Si chiama centro di ascolto... ed è un gioco di parole. Perché è proprio la voglia di ascoltare quella che manca...
Sono stata indirizzata dall'associazione Porte Aperte di Carpi, ai quali rivolgo un grazie perché oltre ad essere piombata li all'ultimo minuto mi hanno accolta ed ascoltata che piangevo, uno degli operatori mi ha ascoltata durante un mio sfogo e capendo il mio disagio mi ha voluto ulteriormente aiutare fornendomi il numero di questa Caritas di Modena che a suo parere avrebbe avuto più mezzi per il mio particolare caso.
Morale: telefono stamattina alle 8.50 inizio a parlare e rispondere alle domande del sig. Paolo, inizia a chiedermi alcune cose e al momento di spiegargli che sono appoggiata a dormire in macchina con il riscaldamento rotto e che ieri sera mi si sono congelati i piedi ha immediatamente interrotto il dialogo esordendo che doveva andare a una riunione e non poteva e che avrebbe richiamato più tardi (che poi non ha fatto). Ho notato dal modo che a mio parere non aveva tempo o voglia di sentire tanti problemi. Infatti a tarda mattinata ho richiamato spiegando che io non posso tanto aspettare perché sono sola e avrei bisogno almeno di indicazioni e la collega un pò seccata mi ha risposto che c'era ma era impegnato al telefono. E va bene. Poi mi richiama 5 minuti fa alle 12.28 e io non ho sentito il telefono, quando ho richiamato (passato al max 1 minuto e mezzo) mi risponde che adesso però non poteva più perché doveva andare via, mi sono sentita presa in giro e gli ho chiesto se avessi risposto subito come avrebbe fatto a farmi un colloquio in 1 minuto ?visto che subito dopo sapeva avrebbe chiuso e sarebbe andato a casa.
A questo punto si è alterato e mi ha detto che lo hanno chiamato che doveva andare a casa che ha 2 bambini.
E io quindi, al caro sig. Paolo rispondo che nessuno lo obbliga a fare ciò che fa e se non ha la vocazione, sensibilità o empatia per capire che ci sono persone che hanno delle difficoltà enormi in questo momento storico,economico e politico schifoso, può benissimo andare a fare un altro lavoro che gli consenta di stare a casa comodo e pensare ai figli, ma ignorare e mancare di educazione di fronte a persone che chiedono aiuto alle associazioni è una cosa da vergogna.
Non le auguro mai di trovarsi in queste difficoltà perché probabilmente lei non avrebbe la forza e l'animo per sopportare.
Le auguro ogni bene perché se la religione cristiana viene usata per mascherarsi di nobili principi e sentimenti allora attenzione perché Dio non è cieco e lei a mio parere non è molto vocato.
Invece grazie a Porte Aperte di Carpi.
Li parlano meno e agiscono di più.

lindsey mary

Bello

Mohammed Alkhaldi

Giuseppe Oddo

Bilmania Rodrìguez

NATALIIA OBUSHNA